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Escursione al Lago di Sorapis: dove i colori sono irreali

In questo angolo delle Dolomiti Dio e la Natura hanno giocato con photoshop. L'escursione al Lago di Sorapis ha bisogno di poche presentazioni: è una delle gite più belle, facili ed appaganti delle Dolomiti.

Un ambiente grandioso (l'anfiteatro Nord del Sorapis), un Rifugio di supporto, il Vandelli, un sentiero tutto sommato facile non eccessivamente impegnativo ne fanno una avventura che ogni amante delle Dolomiti deve fare prima o poi. Ma questa carrellata di punti di forza portano all'unico grande punto di debolezza di questo itinerario escursionistico: l'elevata, elevatissima frequentazione.

Escursione al Lago Sorapis

Non vi è un unico modo per arrivare al Lago di Sorapis. Il più immediato, semplice e frequentato è quello che parte dal Passo Tre Croci, quota 1803 m slm. Lasciata l'auto in uno dei parcheggi disponibili (attenzione in alta stagione si fatica a parcheggiare), poco sotto il grande albergo si nota una strada forestale: questa è la partenza del sentiero 215.

Superato il recinto la prima parte corre in leggera discesa per comoda e larga strada forestale. Alle spalle ci sono splendide vedute sul Cristallo e sul Popena.

Ci si immerge in un magnifico bosco fino ad arrivare ad un grande canale ghiaioso (o riempito di neve ad inizio stagione). Superato il grande canale il sentiero diventa leggermente più stretto ed inizia a salire con bassa pendenza sempre immerso in fantastici boschi. Finalmente dopo qualche decina di minuti dal grande canalone iniziano le prime "rampe" con buona pendenza ed il sentiero cambia carattere.

Ora la traccia taglia una grande parete rocciosa a picco sulla valle sottostante creata dal Rio Sorapis. Per facilitare la passeggiata sono state installate alcune attrezzature metalliche: delle scale inclinate nei punti più ripidi e dei cordini d'acciaio da usare come corrimano nei tratti più esposti. Non è necessaria l'imbragatura e kit da ferrata, i cordini hanno una funzione di supporto verso chi soffre di vertigini.

Superata la parete si torna nel bosco e si inizia a vedere il Rifugio Vandelli (quota 1926 m slm). Ancora pochi minuti e finalmente quasi all'improvviso appare quell'azzurro, turchese, celeste, blu indefinibile del Lago Sorapis (quota 1923 m slm). Lo specchio d'acqua ha dei colori incredibili, irreali, fortissimi.

Sullo sfondo si staglia maestoso il Dito di Dio una guglia dolomitica che tocca i 2603 m slm.

I prati e le rocce attorno al lago invitano a fare una lunga sosta per ammirare questo piccolo angolo di paradiso a due passi da cittadine quali Cortina d'Ampezzo e Auronzo di Cadore.

Il ritorno al Passo Tre Croci si può fare percorrendo al contrario l'itinerario di salita.

Ritorno per Forcella Marcoira

Il ritorno al Passo Tre Croci si può fare oltre che percorrendo il sentiero 215 fatto in andata seguendo una via più difficile, che allunga un po' l'escursione e permette di salire a Forcella Marcoira. Durante la via del ritorno, poco dopo aver lasciato il Rifugio Vandelli sulla sinistra si incontra il sentiero 216. Si parte con una modesta pendenza che ben presto va ad aumentare fino a diventare un sentiero molto ripido. Si sale attraversando una grandissima distesa di mughi fino a sbucare su un tratto roccioso. La vista a questo punto si apre ed il panorama sul Lago di Misurina e sulle Tre Cime di Lavaredo è grandioso.

Girando lo sguardo all'indietro si gode del panorama sull'imponente parete Nord del Sorapis ed in basso della macchia turchese del lago.

Giunti ai 2228 m slm il sentiero scende nel Ciadin del Loudo: attenzione alla prima parte piuttosto esposta.

Attraversato tutto il Ciadin del Loudo si risale velocemente fino alla Forcella Marcoira a quota 2307 m slm, punto più in quota di tutta l'escursione. 

La discesa dalla Forcella Marcoira fino ai prati Tardeiba è piuttosto difficile. Il sentiero soprattutto nella sua parte alta è un ghiaione rotto e mosso in cui bisogna prestare molta attenzione. Giunti agli incroci con altri sentieri dei Prati di Tardeiba si prende il segnavia 213 e con una comoda strada forestale attraversando Cianpo Zoto e Cianpo Marzio  si torna al Passo Tre Croci. 

Il percorso ad anello fatto salendo a Forcella Marcoira è di circa 15 km.

Galleria 25 foto

Cartina dei sentieri per il Lago del Sorapis.
Traccia 3D della escursione al Lago Sorapis e Forcella Marcoira.
Segnavia presso i prati di Tardeiba.
Foto panoramica del versante Nord del Sorapis dal sentiero 216.
Foto panoramica del Lago di Sorapis, Cortina d'Ampezzo (Belluno).
L'incredibile e affascinante guglia rocciosa del Dito di Dio (2603 m slm).
L'idilliaco ambiente del Lago di Sorapis nelle Dolomiti.
L'incredibile colore del Lago di Sorapis, Cortina d'Ampezzo.
Panoramica dell'incredibile ambiente del Lago di Sorapis, Dolomiti.
Il sentiero 213 è una comoda e facile strada forestale.
Panorama sulla zona dei Prati di Tardeiba.
La discesa dalla Forcella Marcoira avviene su sentiero piuttosto impegnativo.
Verso Forcella Marcoira e sullo sfondo le Marmarole innevate.
Panorama su Forcella Marcoira dal Ciadin del Loudo.
Sentiero 216 verso il Ciadin del Loudo.
Il versante Nord del Sorapis ancora innevato ripreso dal sentiero 216 che sale verso il Ciadin del Loudo.
L'innevato ed austero versante Nord del Sorapis.
Il Lago del Sorapis invita a meditare sulla bellezza della Natura.
Gli incredibili colori del Lago di Sorapis a Cortina d'Ampezzo.
Lo spettacolare "Dito di Dio" sovrasta il Lago del Sorapis.
Nella parte alta il sentiero corre su una grande parete rocciosa.
Alcuni tratti del sentiero 215 sono dotate di comode passerelle di legno.
Prime salite del sentiero 215 che da Passo Tre Croci porta al Lago Sorapis e Rifugio Vandelli.
Panorama sul Cristallo e sul Popena dal sentiero 215 per il Lago Sorapis.
Bivio per salire a Forcella Marcoira da sentiero 215.