Sciare a Cortina d'Ampezzo significa sciare nelle Dolomiti! Senza ombra di dubbio è il comprensorio in cui le architetture e la maestosità delle Dolomiti si esprimono nella loro forma più potente e dirompente.
La grande e soleggiata conca in cui si adagia la perla delle Dolomiti è circondata da un carosello infinito di cime una più bella e imponente dell'altra. E, come accade per le perle che sono protette e racchiuse da un guscio, anche la famosa città veneta sembra protetta e riparata da un ventaglio montagne.
Da qualsiasi lato si acceda a Cortina il panorama è mozzafiato! Chi arriva da Venezia inizia già un'ora prima a riempirsi gli occhi di visioni incredibili: prima l'Antelao che sembra "strapiombare" sul cruscotto dell'auto e poi il Pelmo che visto da Borca di Cadore è una cartolina naturale indimenticabile.
E via via salendo per la strada statale Alemagna (il nome dice molto della storia di Cortina d'Ampezzo) le Tofane diventano sempre più imponenti.
Chi arriva da Ovest, giunti al Passo Falzarego avrà solo che l'imbarazzo della scelta su quale montagna fotografare. Arrivando da Est si percorre il Passo Tre Croci e anche da questa via ci sono delle visioni letteralmente incredibili come le "canne" del Cristallo che si incontrano poco prima del passo.
Arrivando da Nord si costeggia il Parco Naturale di Fanes - Sennes e Braies e non è necessario decantare la bellezza di questo posto. Ma Cortina d'Ampezzo non è solo estetica, non siamo di fronte ad un prodotto "guardare ma non toccare". La "sostanza" dal punto di vista alpinistico e sportivo è tanta, tantissima!
Le piste da sci di Cortina d'Ampezzo sono disposte su più skiarea separate da loro. Quelle che si trovano nei dintorni del centro abitato sono collegate da skibus.
Le più lontane si possono raggiungere tranquillamente in automobile. Ci sono molte offerte per quanto riguarda la scelta degli skipass, sconti particolari vengono applicati a sci-club, bambini ed anziani. Il prezzo dello skipass inoltre varia in funzione del periodo della stagione invernale.
Skiarea delle Tofane
La zona sciistica più grande è quella cosiddetta delle Tofane. Si può partire direttamente dal centro abitato di Cortina d'Ampezzo e con una comoda cabinovia si sale fino al Col Drusciè il colle che sta tra le pareti delle Tofane e la città.
Dal Col Drusciè ci sono due possibilità o si scende per le piste fino a collegarsi con il resto della skiarea (pista nera Col Drusciè A e pista Col Drusciè B) oppure con una ardita funivia si sale "dentro", letteralmente dentro le Dolomiti arrivando al Ra Valles.
Non è facile descrivere lo stupore che si prova una volta usciti dalla funivia del Ra Valles: la tofana di Mezzo si presenta imponente improvvisamente innanzi ai nostri occhi e la sensazione di essere un'entità infinitamente piccola immersa in un ambiente infinitamente austero e selvaggio è tangibile.
Ma la potenza sprigionata dalle architetture dolomitiche è ancora amplificata dalla salita con l'impianto "Pian Ra Valles - Bus de Tofana". Durante la salita, spesso avvolti da temperature glaciali si ha tutto il tempo di ammirare le infinite pareti e l'irrazionalità estetica che contraddistinguono queste montagne a ragione patrimonio dell'umanità.
Arrivati a poco meno di 2800 m slm sarà difficile non voler scattare una foto ricordo o uno scatto da mandare agli amici ma, soprattutto in inverno è molto difficile togliere le mani dai guanti con le temperature che spesso sono inferiori ai meno 10 gradi. Il Bus, "buco" nel dialetto veneto, si riesce a intravvedere solamente per pochi secondi salendo con l'impianto e guardando a sinistra.
Dai 2750 m di quota dell'arrivo dell'impianto Pian Ra Valles - Bus de Tofana parte una infinita maratona sciistica che concatenando un dedalo di piste particolarmente vario può portare lo sciatore fino al palaghiaccio di Cortina d'Ampezzo. Lungo questa "maratona bianca" si percorrono diverse piste ma, all'unanimità, la più impegnativa, sfidante e bella è senza dubbio la "Forcella Rossa".
In quale altro posto al mondo si scia tra le viscere di una montagna passando sotto pareti verticali di centinaia di metri? Questa è la Forcella Rossa una pista che non va affatto sottovalutata sia per le pendenze che per l'ambiente che per la condizione della neve che spesso può cambiare repentinamente in pochi minuti.
Un'area altrettanto spettacolare di Cortina d'Ampezzo è quella del Pomedes. Su questo colle roccioso che si estende letteralmente ai piedi delle Tofane si trovano alcune delle piste più difficili e tecniche del Comprensorio.
In particolare un solo impianto di risalita, la quadriposto Piè Tofana - Duca d'Aosta apre la possibilità di scendere per ben 5 piste tutte molto impegnative: la Stratofana Olimpica (rossa), la ripidissima Labirinti (nera), la altrettanto ripida e selvaggia Vertigine Bianca (nera) e poi la Canalone e la Cacciatori classificate rosse ma che hanno pendenza tale per cui, soprattutto agli sciatori meno esperti, appaiono piste nere di tutto rispetto. Dalla zona Duca d'Aosta parte inoltre la panoramica e rilassante pista Tofanina.
Giunti al Duca d'Aosta, invece di scendere subito per le piste si può salire ancora fino arrivare ai 2305 della Forcella Pomedes. L'impianto da prendere è il Duca d'Aosta - Forcella Pomedes una seggiovia triposto fissa che durante il suo tragitto passa a fianco del famoso "Schuss" spettacolare e scenografico pendio tra le rocce attraverso il quale le ragazze di Coppa del Mondo sfrecciano in volo a oltre 100 km/h di velocità.
Il panorama su Cortina d'Ampezzo, sulla skiarea del Faloria, sul Sorapis, sull'Antelao, sulla Croda da Lago e sui Lastoi del Formin soprattutto prima del tramonto è indescrivibile.
Da Forcella Pomedes parte inoltre una seconda lunghissima "maratona sugli sci" che passa per la pista blu Tofanina. Una pista che non presenta grandi difficoltà sciistiche ma che regala una successione di panorami ed una vista sulla Tofana di Rozes di tutto rispetto.
Per le famiglie e per chi non ha dimestichezza con l'arte scivolatoria l'area delle Tofane dispone di una vero e proprio "paradiso del principiante". Gli impianti Gilardon - Roncato (Socrepes), Ra Fréza e Olimpia servono un vero e proprio labirinto di piste facili e soleggiate.
Piste la cui ondulazione e varietà le rende divertenti anche per chi è già capace di sciare: qui si può perfezionare la tecnica dello sci in conduzione.
L'area delle Cinque Torri, Col Gallina, Lagazuoi e Averau
Tra Passo Falzarego e le Cinque Torri si estende una bellissima skiarea. I punti di forza sono: neve sempre magnifica, panorami incredibili, minor affollamento rispetto alle Tofane e al Faloria, piste bellissime e possibilità di fare una "gita sugli sci" girando attorno all'Averau e se disposti a scendere fino nella vicina Val Badia anche attorno al Lagazuoi.
La seggiovia 5 Torri è un impianto ad agganciamento automatico con cupole protettive: esso rappresenta il fulcro della località Cinque Torri - Fedare - Croda Negra ed è quello su cui concentrarsi se si vuole "sciare come se non ci fosse un domani".
Gli altri impianti della skiarea sono meno veloci ma servono piste altrettanto belle e, per quelle in quota, ancora più panoramiche. Molto soleggiata la zona che da Forcella Nuvolau (2413 m) scende in direzione di Passo Giau fino al Rifugio Fedare a quota di circa 2000 m slm.
La seggiovia Fedare - Nuvolau, che fa parte del Giro della Grande Guerra, riportando in quota regala uno straordinario panorama sull'Averau e sul Nuvolau. Il collegamento con le piste da sci del Col Gallina - Passo Falzarego avviene grazie all'affascinante seggiovia Fedare - Croda Negra che risale una suggestiva forcella rocciosa seguita dalla panoramica passeggiata per facile skiweg.
Da Passo Falzarego parte la funivia del Lagazuoi che, oltre a servire una superlativa pista rossa esposta a sud, permette di accedere alla pista Armentarola uno dei tracciati più ambiti del Dolomiti Superski: un'unica pista da sci che parte dal Lagazuoi a oltre 2760 m di quota e scende fino a San Cassiano in Val Badia. La particolarità di questa pista è il tratto finale: non essendo pendente gli sciatori per percorrere l'ultimo chilometri si fanno aiutare da delle slitte trainate da cavalli.
Per gli amanti delle atmosfere rilassanti, silenziose e selvagge il suggerimento è di passare alcune ore sciando nei dintorni dell'area servita dallo skilift del Col Gallina. Qui il tempo pare essersi fermato e lo sci ha tutto un altro sapore. Niente frenesia, dimenticate la corsa ai dislivelli più estremi o alla sciata con più km di piste: in questa zona si fa la sfida a chi si rilassa di più.
Faloria Tondi e Cristallo
Il massimo dell'espressione dello sci di Cortina d'Ampezzo. Questo è il vero tempio dello sci di Cortina e del Veneto. La morfologia della montagna, l'esposizione e la quota fanno in modo che gli impianti possano girare anche per più di 200 giorni all'anno.
Non è raro che la stagione invernale in Faloria parta a metà novembre e termini con il fine-settimana del 1 Maggio (e con metri di neve). Non è un ghiacciaio ma la skiarea Tondi Faloria regala sempre ottime sciate fino a primavera inoltrata.
La skiarea è composta da due versanti: a Nord troviamo le piste del Cristallo con i tracciati esposti a Sud mentre a meridione troviamo i Tondi del Faloria con le piste aventi esposizione prevalente verso Nord-Ovest, l'orientamento ideale per mantenere la neve di alta qualità per tutta la stagione.
Anche al Faloria si può accedere direttamente dal centro abitato di Cortina d'Ampezzo infatti dalla zona della vecchia stazione parte una funivia va e vieni che in due tronconi dai 1230 m circa dei parcheggi ed in pochi minuti giunge a oltre 2100 m slm circa.
La zona del Cristallo è un capolavoro della natura. Qui si possono ammirare le Dolomiti in un ambiente talmente bello da sembrare irreale.
La Forcella Staunies è uno degli spettacoli più maestosi di tutte le Dolomiti. Sembra impossibile che fino al 2016 per quel ripido canalone potesse essere in funzione una seggiovia e non solo, in precisi giorni della stagione invernale veniva anche aperta una pista da sci!
Le piste da questo lato sono più soleggiate e solitamente gli impianti sono aperti per un periodo di tempo inferiore rispetto al vicino Faloria. La pista più lunga e ambita del lato "soleggiato" della skiarea Faloria - Cristallo, servita dalla comoda e veloce seggiovia Rio Gere - Son Forca, è la pista rossa Rio Gere con il suo magnifico muro tra i roccioni.
Guargnè - Col tondo - Mietres
Attualmente è chiusa. Si tratta di una skiarea isolata da tutte le altre composta da uno skilift e due seggiovie. Mietres è il paradiso dei bambini e di chi è alla ricerca di pace e tranquillità.
Niente piste impegnative, niente frenesia, niente affollamento ma solo tantissimo sole, pace e serenità immersi nel cuore Dolomiti. Quando era in attività veniva allestito in grande baby park con gonfiabili e giochi pr i più piccoli che restava al sole da mattina a sera.
Le due seggiovie servivano un interessante carosello di piste prevalentemente facili, ideali per migliorare la tecnica. In quota, per uno spuntino, per il pranzo o semplicemente per prendere il sole vi è il magnifico Rifugio Mietres dotato di una grande terrazza all'aperto.
San Vito di Cadore
Le piste ed il centro turistico di San Vito di Cadore si trovano ad una ventina di minuti di strada da Cortina d'Ampezzo. Gli impianti e le piste sono ideali per passare una giornata in famiglia e per godersi un panorama privilegiato sul Re delle Dolomiti (il Monte Antelao) e sul Pelmo. La zona sciistica è molto apprezzata dalle famiglie con bambini.
Auronzo - Monte Agudo
Auronzo è un grande paese delle Dolomiti ricco di storia e tradizioni. La Skiarea del Monte Agudo si trova a occidente del centro abitato ed è dotata essenzialmente di 3 impianti di risalita. Le piste partono da una quota piuttosto limitata, 856 m slm ed arrivano ai 1573 m slm del Monte Agudo. Nonostante la quota non sia paragonabile ad altre località il micro clima della stazione permette di fare bellissime sciate per tutta la stagione invernale.
Rimarchevoli e stranamente poco conosciuti i panorami che si godono nelle giornate di bel meteo sul gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, Croda dei Toni e sul maestoso massiccio delle Marmarole.
Misurina
Il Lago di Misurina è un gioiello che tutto il mondo ci invidia. Nello specchio d'acqua che si trova a 1754 m slm si riflettono le Tre Cime di Lavaredo oltre che altre bellissime montagne del gruppo dei Cadini e del Popera. La stazione sciistica che si era affermata nei pressi del lago storicamente è andata via via a ridursi.
Attualmente si contano solamente due impianti, una seggiovia ed uno skilift scollegati tra di loro. La seggiovia biposto Col de Varda serve un bel carosello di piste lasciate "al naturale" ricche di varianti, gobbe e cambi di pendenza, lo skilift Loita è a servizio di un grande e facile campo scuola frequentato principalmente da principianti, bambini e da persone che sono alla ricerca di relax in uno degli ambiente più belli e selvaggi delle Alpi.
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- Superskibook
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Video recensione della seggiovia Doppelmayr Padeon - Son Forca ai piedi del Monte Cristallo di Cortina d'Ampezzo
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Video recensione della pista rossa Padeon di Cortina d'Ampezzo.
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