Cima Bocche è una delle cime più elevate del Lagorai in quella parte della catena che sta a ridosso delle Dolomiti.
Grazie alla sua conformazione e quota Cima Bocche è uno dei balconi panoramici naturali più belli per le Dolomiti del Trentino e dell'Agordino.
Dalla sua vetta a quota 2745 m slm si ha uno sguardo straordinario sull'Agner, sulle Pale di San Martino (il canale del Travignolo e quello che resta del ghiacciaio sono proprio davanti a noi in una vista strepitosa), tutto il resto del Lagorai con la possente Cima d'Asta, il Latemar, il Catinaccio, il Sassolungo e il mastodontico Sella. Anche la parete sud della Marmolada appare in tutta la sua maestosità.
Per arrivare in vetta alla Cima Bocche ci sono essenzialmente 2 itinerari classici:
- il primo è la salita da sud che avviene per dolci pendii partendo dal lato della foresta di Paneveggio (dalla strada che collega passo Rolle con Predazzo).
- l’altro itinerario classico è la salita a Cima Bocche da Nord che avviene partendo dal Bar Ristorante Malga Nigritella che si trova pochi metri oltre il Passo San pellegrino scendendo in direzione di Moena.
Questo secondo itinerario grazie la sua quota ed esposizione è una delle gite più apprezzate per lo scialpinismo primaverile e tardo primaverile delle Dolomiti.
Non è raro infatti poter fare una bellissima sciata su firn o anche su neve molle fino a maggio inoltrato e negli anni speciali anche fino ad inizio giugno mettendo in conto qualche metro di portantina degli sci in spalla.
Salita A cima Boche (2745 m slm) da Nord
Lasciata l’auto nei pressi di Malga Nigritella si scende verso un ponte che attraversa il torrente Rio San Pellegrino.
Superato il ponte si sale velocemente fino ad una baita immersa in un bellissimo prato innevato (località Alochet).
Si prosegue salendo per il bosco che sta alle spalle della baita. Avanzare nel bosco soprattutto in caso di poca neve non sarà facile: cercate i punti con più neve e meno pendenti.
Giunti in prossimità di un piccolo pianoro in cui la vegetazione è più rada, per salire verso Forcella Bocche si prende la valle che sta sulla destra. È possibile anche seguire la valle di sinistra mettendo in conto che successivamente sarà necessario fare un veloce traverso verso destra.
La salita prosegue costante fino ad arrivare sotto una pendente e ripida pala innevata (attenzione le valanghe) che si trova proprio sotto le rocce di Cima Bocche.
Superata questa prima ripida pala il terreno per qualche metro lascia la possibilità di tirare un po’ di fiato e contemporaneamente l’ambiente diventa particolarmente maestoso sembra di sciare all’interno di vecchi ghiacciai.
La salita prosegue alternando piccoli strappi a momenti in cui la pendenza diminuisce fino ad arrivare all’ultimo ripido pendio finale che porta Forcella Bocche a 2543 m slm.
Appena arrivati in forcella quasi sicuramente troverete un forte vento a darvi il benvenuto. Ma troverete anche un grandioso panorama sul Lagorai.
Si prosegue facendo un lungo traverso in direzione Sud-Est per i pendii che scendono da Cima Bocche, facendo in modo che la traccia sia la più facile e lineare possibile. Si gira poi proseguendo in direzione Nord-Est superando gli ultimi tratti impegnativi.
Finalmente si arriva sulla sommità di Cima Bocche (attenzione alle grandissime cornici di neve che si formano).
Discesa da Cima Bocche verso Passo San Pellegrino
La discesa avviene per la traccia di salita.
L'ambiente è talmente grande che ogni sciatore può trovare il proprio fazzoletto di neve vergine. Anche in tarda stagione non è raro riuscire a lasciare le tracce su bellissima neve (cercate quella riparata dal vento e in ombra).
Attenzione al tratto finale nel bosco
Soprattutto a fine stagione l'ultimo pezzo nel bosco, prima di arrivare a Malga Nigritella, richiede una sciata particolarmente attenta e tranquilla. Ci sono radici, sassi e neve spesso tracciata che rendono difficile la discesa.