Pista Fodoma: la "pista nera più nera" di Arabba

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  • 25/05/2021
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La pista nera Fodoma è senza ombra di dubbio uno dei tracciati più famosi del Dolomiti Superski ed il suo muro centrale è uno dei più difficili delle Alpi. Sono davvero molti gli sciatori che ogni anno mettono alla prova le proprie abilità sulla Fodoma: chi ha ottima tecnica provando a fare una serpentina elegante e composta da cima a fondo, i meno esperti semplicemente provando ad arrivare a fine pista ancora "tutti interi".

Pista 3 Fodoma
Cartello che segnala la pista numer o3 Fodoma di Arabba, Dolomiti Superski.

La Fodoma (pista numero 3 nelle skimap di Arabba) si snoda in modo elegante tra gli ombrosi pendii che dalla Porta Vescovo tornano fino al famoso paesino abbarbicato ai piedi del Massiccio del Sella.

Traccia pista n.3 Fodoma
Traccia della pista Fodoma su foto panoramica.

E' una pista che presenta dei tratti davvero impegnativi, spesso in ombra, con neve dura se non ghiacciata, su pendenze importanti.

Il muro centrale, soprattutto quando lo si affronta la prima volta, mette una certa soggezione: dopo il bivio con la pista Salere all'improvviso si arriva sopra un "baratro" da cui si vede la fine diverse centinaia di metri sotto di noi.

Inizio muro
Partenza del difficile muro della pista Fodoma di Arabba in Veneto, Dolomiti Superski.

Una nota sulla recensione della pista Fodoma che trovate in questa pagina: ufficialmente la pista numero 3 Fodoma inizia dal bivio che si incontra percorrendo la pista rossa Salere. In questa pagina però ci mettiamo dalla parte degli sciatori che la percorrono e consideriamo la pista Fodoma come quella lunghissima, unica e difficile pista che dalla Porta Vescovo torna senza soluzione di continuità agli impianti di Arabba.

Bivio per Fodoma
Bivio per la pista Fodoma dalla pista rossa Salere.

Descrizione pista

Scesi da uno degli impianti che portano in quota, il DMC Europa oppure il veloce Funifor Porta Vescovo dopo aver percorso il primo facile tratto di raccordo tra i due impianti, ecco presentarsi in tutta la sua difficoltà il primo muro della Porta Vescovo quello tanto tenuto soprattutto da chi non ha una buona tecnica sciistica.

Temuto sia per la pendenza che, soprattutto, perché spesso il grande numero di sciatori rende la neve ghiacciata ed a gobbe.

Chi non ha gambe potenti e magari una tecnica non perfetta farà un po' di fatica a raggiungere il piano nel quale arriva la seggiovia Carpazza. Solitamente la parte sinistra, scendendo, del muro anche se più ripido gode di una neve migliore.

Muro Porta Vescovo
Muro della Porta Vescovo, prima difficoltà prima di iniziare la vera e propria pista Fodoma.

Giunti in prossimità della stazione di monte dell'impianto Carpazza si seguono le indicazioni per il Sellaronda Arancione e dopo qualche centinaio di metri, percorrendo la pista rossa Salere che porta a Pont de Vauz, si incontra la deviazione per la pista Fodoma. I cartelli sono molto chiari: attenzione questa è una pista difficile!

Deviazione Fodoma
Bivio da prendere per sciare la pista nera Fodoma.

Imboccata la pista 3 si prosegue ancora per qualche metro su un tratto piano con un panorama favoloso sul Sella fino a che il terreno "inizia a mancare sotto i piedi". Ecco apparire in tutto il suo splendore il famoso muro della Fodoma! Un tratto largo, spesso con buona neve anche se sempre molto dura, che picchia verso la zona di partenza della seggiovia Carpazza.

Non è raro trovarlo "punteggiato" di sciatori fermi che stanno riflettendo su come fare la prossima curva senza cadere.

I più bravi invece riescono a fare qualche curva ma sono davvero pochi quelli che si fanno tutto il muro con una sciata perfetta ed elegante.

Muro centrale
Muro centrale della pista Fodoma ripreso dalla seggiovia esaposto Carpazza.

Alla fine del muro uno straordinario tratto con bassa pendenza porta nei pressi della stazione di valle della seggiovia Carpazza. Qui si fermano gli sciatori che vogliono ripetere il tratto più impegnativo della Fodoma. Chi invece desidera completare tutta la pista prosegue seguendo i cartelli che indicano Arabba.

Si entra in un bel bosco e con un tratto di media pendenza caratterizzato da bellissimi cambi di pendenza si arriva al secondo piatto forte della Fodoma: l'ultimo pendente e ripido muro.

Terzo ripido muro
Ultimo muro della pista Fodoma: si scia con vista Arabba.

Anche questo muro, il terzo che si incontra dopo aver sciato quello di Porta Vescovo e quello centrale, non va preso "sottogamba". La larghezza della pista permette di fare curvoni larghi e veloci ma è meglio non esagerare: si prendono velocità davvero molto alte.

Alla fine il muro spiana e la pista Fodoma si innesta sul tracciato della pista facile Pordoi che arriva dal Pont de Vauz o dalla pista Salere.

Ultimo muro
Panorama sull'ultimo lungo muro della pista nera Fodoma di Arabba.

Per rifare tutta la Fodoma è necessario prendere uno dei due impianti che dai 1613 m slm di Arabba arrivano in vetta ai quasi 2500 m della Forcella Europa o della Porta Vescovo.


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Posizione geografica

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